Tre Golden Globe (miglior film, miglior regia, miglior attore drammatico) e innumerevoli candidature agli oscar (tra cui miglior film, miglior attore protagonista, miglior regia, miglior fotografia) già prima dell'uscita in Italia (16 gennaio).
Altrettanti aneddotti interessanti: il film è stato girato solo in alcune ore del giorno perché regista e direttore della fotografia volevano girare con luce naturale per ottenere un effetto realistico, Di Caprio (vegano) ha dovuto mangiare fegato di bisonte, il regista è andato fuori budget, parte della troupe ha lasciato la pellicola ecc...
C'era qualche aspettativa.
Con Revenant, basato sull'omonimo romanzo di Michael Puncke, Iñárritu (premio Oscar 2015 per Birdman) ci narra la storia di Hugh Glass (Leonardo Di Caprio) cacciatore di pelli del North Dakota. Durante una spedizione lui e i suoi compagni vengono attaccati da un gruppo di indiani Ree e, durante la fuga tra le montagne, viene attaccato da un orso, ma nonostante le gravi ferite riesce a sopravvivere. Parte della compagnia va avanti, lasciando Glass nelle mani del figlio Hawk (avuto da una indiana) e altri due cacciatori: Bridger (Will Poulter) e Fitzgerald (Tom Hardy). Quest'ultimo uccide Hawk e lascia Glass indietro a morire.
Per tutto il resto del film vediamo Di Caprio che lotta contro la natura tremenda e indifferente, mosso solo dalla ricerca di vendetta.
Sentimento che muove anche altri personaggi come il capo dei Ree alla disperata ricerca della figlia.
Non è tanto la vendetta il fulcro del film, ma la Natura.
Matrigna, crudele, violenta, di una bellezza dolorosa, contro cui l'uomo combatte pur essendone parte, uccidendo altri uomini, sventrando cavalli per ripararsi dal freddo.
Sentimento che muove anche altri personaggi come il capo dei Ree alla disperata ricerca della figlia.
Non è tanto la vendetta il fulcro del film, ma la Natura.
Matrigna, crudele, violenta, di una bellezza dolorosa, contro cui l'uomo combatte pur essendone parte, uccidendo altri uomini, sventrando cavalli per ripararsi dal freddo.
Il regista prostra Glass e lo spettatore durante la lotta per la sopravvivenza, feroce ed interminabile, spezzata da allucinazioni e flash-back.
Chi guarda è portato allo stremo, tanto che la pellicola dopo la prima ora inizia a farsi lenta e poco scorrevole.
Tutto questo realismo, estremo e drammaticamente esasperato risulta ad un certo punto poco coinvolgente.
Questa nota negativa è, tuttavia, compensata dalla potenza della fotografia (Emmanuel Lubetzki, The Tree of life, To the Wonder, Gravity) dalla mirabile interpretazione di Di Caprio e dai notevoli movimenti di macchina.
Più che una storia, Revenant è un'esperienza, sofferta.
Produzione: USA 2015
Regia: Alejandro Gonzàles Inarritu
Durata: 156 min.
Interpreti principali: Leonardo Di Caprio, Tom Hardy, Domhall Gleeson, Will Pouter, Paul Anderson
Sceneggiatura: Alejandro Gonzàles Iñárritu, Mark L. Smith.
Montaggio: Stephen Mirrione
Fotografia: Emmanuel Lubetzki
Musiche: Ryuichi Sakamoto, Bryce Dessner, Carsten Nicolai
Trailer:
Chi guarda è portato allo stremo, tanto che la pellicola dopo la prima ora inizia a farsi lenta e poco scorrevole.
Tutto questo realismo, estremo e drammaticamente esasperato risulta ad un certo punto poco coinvolgente.
Questa nota negativa è, tuttavia, compensata dalla potenza della fotografia (Emmanuel Lubetzki, The Tree of life, To the Wonder, Gravity) dalla mirabile interpretazione di Di Caprio e dai notevoli movimenti di macchina.
Più che una storia, Revenant è un'esperienza, sofferta.
Produzione: USA 2015
Regia: Alejandro Gonzàles Inarritu
Durata: 156 min.
Interpreti principali: Leonardo Di Caprio, Tom Hardy, Domhall Gleeson, Will Pouter, Paul Anderson
Sceneggiatura: Alejandro Gonzàles Iñárritu, Mark L. Smith.
Montaggio: Stephen Mirrione
Fotografia: Emmanuel Lubetzki
Musiche: Ryuichi Sakamoto, Bryce Dessner, Carsten Nicolai
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